Diritto del lavoro

Molti anni fa (oltre 25 anni fa) mi venne proposto di effettuare delle lezioni di Diritto del lavoro in una scuola professionale per discenti che avevano deciso di conseguire un attestato professionale che avrebbe dato loro la possibilità di avviare un' impresa...diventare imprenditori.

Dal primo incontro con loro appresi che tra i discenti c'erano persone adulte, alcune erano uscite dalla scuola da oltre 20 anni, altre confessavano timidamente di avere difficoltà a tornare "sui libri", uno di loro svolgeva nel frattempo un lavoro impegnativo come panettiere in un forno tutta la notte.
L' obiettivo era dunque trasferire loro i fondamenti di una materia complessa come diritto del lavoro in modo semplice, "leggero", coivolgente.
Tutto ciò mi portò a trovare un modo diverso di trattare la materia di Diritto del lavoro che uscisse dagli schemi della classica lezione .
Così trovai la seguente soluzione.....ricordate la trasmissione FORUM?

Ricreai un piccolo tribunale in aula dove ogni discente, a rotazione, era coinvolto nel ruolo di "lavoratore", "datore di lavoro""giuria"......il docente ovviamente era il giudice che dopo ogni dibattito,  sentito il parere della giuria, emetteva la sentenza secondo quanto previsto dal Codice civile. "
Preparavo in modo certosino con apposita documentazione ogni caso da dibattere, il più delle volte erano situazioni reali che molti di loro avevano vissuto da dipendenti nelle loro varie esperienze lavorative in modo tale che ognuno potesse esprimere al meglio le proprie ragioni nel "ruolo del dipendente".
Era interessante vedere come rivestire il "ruolo del datore di lavoro" li aiutava a vedere quella stessa situazione da un punto di vista differente, nuovo per loro fino a quel momento ma poteva prepararli al loro "futuro" ruolo di imprenditori e quindi anche datori di lavoro.
Il resto della classe era chiamata ad assistere al dibattito con attenzione in quanto avrebbero dovuto dare un "giudizio" a favore di uno o l'altro con una motivazione valida, il che li portava a riflettere attivamente e con cognizione di causa sulla situazione.
Alla fine  il giudice (alias il docente) sentite le parti e la giuria....dava la sentenza secondo quanto previsto dalla Legge.

La soddisfazione maggiore sapete quale è stata?
I complimenti della commissione d'esame alla fine dell'anno in merito a come i discenti si erano appassionati alla materia del Diritto del lavoro e come avevano imparato a comprenderne le  logiche.

Commenti

  1. Molto interessante l'esperienza da te raccontata in quanto evidenzia come migliorare l'apprendimento di nozioni teoriche con lezioni interattive in cui è richiesto il coinvolgimento "intelligente" di tutti. Inoltre, per una materia complessa come il diritto, riprodurre situazioni reali facilita l'assimilazione di determinati concetti

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    1. Ciao Beatrice, la cosa importante è preparare per bene ogni caso da dibattere, senza tralasciare nulla (temi su cui dibattere, riferimenti normativi, creare un contesto che sia più credibile possibile) altrimenti si rischia una grande "farsa" che vanifica i risultati e l'interesse dei partecipanti.

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  2. Bell' idea!!!! Si potrebbe proporre a qualche professore delle scuole superiori e università, le lezioni risulterebbero sicuramente più interessanti e accattivanti!!!!

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    1. Sono d'accordissimo anche perchè il riscontro è immediato da parte dei discenti che seguono con interesse e partecipazione....

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  3. Proposta molto interessante. Alle volte la teoria ricopre un ruolo predominante nell'apprendimento scolastico ed universitario tralasciando completamente la vita reale. Riproporre casi reali e rivestire ruoli diversi in questo contesto consentirebbe di apprendere più velocemente ed in maniera più efficace avendo modo di analizzare ogni caso a 360 gradi da diversi punti di vista.

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    1. Avvicinare le scuole e le università a casi reali ritengo sia un'ottima forma di insegnamento

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  4. Notevole, soprattutto quando la platea è composta da adulti bisogna portare l'apprendimento sul fare piuttosto che mediante una semplice lezione frontale. L'interazione tra discente/docente è la chiave di volta per un progetto di formazione

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    1. ciao Paolo in effetti l'idea è nata soprattutto pensando al loro essere adulti e lontani dai libri da tempo.

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  5. Un modo veramente costruttivo per affrontare delle tematiche sicuramente complesse da un punto di vista giuridico ma che ci possono riguardare direttamente. Si arriva alla comprensione dei concetti anche attraverso la rappresentazione delle proprie esperienze lavorative! C'è modo migliore?

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    1. ciao Arianna, grazie mille per il tuo commento, il mio obiettivo era quello di trasmettere nel modo migliore certi contenuti un pò difficili da acquisire.

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  6. Ricordo benissimo la trasmissione! All'epoca la seguivo...trovo molto originale l'idea di applicarla in quel contesto formativo, e ne vedo ancora di più l'efficacia per l'alternanza dei ruoli. Così i discendenti si potevano immedesimare e vedere la questione da punti di vista diversi. Scelta vincente...

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    1. ciao la trasmissione effettivamente era molto conosciuta ma diventare "protagonisti" e interpreti per una volta ha permesso loro di imparare

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  7. complimenti idea originale ed efficace! rendere il diritto del lavoro interessante e coinvolgente senza renderlo noioso è difficile ..E hai trovato il modo giusto per trasmetterlo!brava!

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    1. mi fa molto piacere che abbia gradito questa idea, grazie mille per il tuo commento

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  8. Veramente un approccio vincente quello dell ' apprendimento esperienziale , trovo geniale il fatto di aver accoppiato questo tipo di formazione ad una materia che può risultare pesante, come il diritto del lavoro, che però ci coinvolge giornalmente.
    Complimenti!

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    1. grazie mille Marta era il mio obiettivo quello di renderlo "leggero"

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  9. Ottima idea veramente! Partire dalla pratica per dedurre la "regola" ti ha permesso di far pervenire una formazione di qualità ad un uditorio non qualificato e, probabilmente, non molto interessato, coinvolgendolo in modo diretto. Complimenti!

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    1. Grazie mille Melissa in effetti volevo coinvolgerli per farli partecipare attivamente

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  10. Riprendo una frase delle tue considerazioni: “Vedere quella stessa situazione da un punto di vista differente…”. Questo, a mio giudizio, è un concetto fondamentale che qualsiasi tipo di formazione inerente l’organizzazione del lavoro dovrebbe trasmettere. Immaginarci “al posto” dell’altro è un ottimo punto di partenza per una sana ed efficace collaborazione!

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    1. vedere le cose da una prospettiva diversa ci aiuta a vedere da angolature diverse una stessa cosa ma allo stesso tempo averne una conoscenza maggiore ed a 360° ....spero ti sia piaciuto allora il rimando del post "Quando i film insegnano"........ al film "L ' attimo fuggente"...fa riferimento precisamente a questo concetto

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